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Piaccio alle donne
03:19
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PIACCIO ALLE DONNE
Piaccio alle donne, ma di mezza età, c’è poco da ridere, è una triste realtà.
Perché la realtà è sempre più comica di tutta questa fantasia, che a volte non ho.
Sarà perché mi sento un po’ classico, rassicurante, forse un po’ demodé.
Se cambio ho paura di andare sul lastrico, le estati intanto passano
e il tempo se ne và.
Non mi cercare, non sono il tipo per te,
tutta questa ironia non è così comica.
Fa che tra noi rimanga la musica,
sperando che piaccia, almeno per un po’.
Ti offro la pizza della domenica, e tutto il malumore del lunedì.
Quando c’è festa faremo l’america, e intanto i giorni passano e il tempo se ne va
Non mi cercare, non sono il tipo per te,
tutta questa ironia non è così comica.
Fa che tra noi rimanga la musica,
sperando che piaccia, almeno per un po’.
E intanto il tempo se ne va…e intanto il tempo se ne va..
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2. |
Playboy
04:27
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PLAYBOY
Ti guardo, ti penso, sono come tu mi vuoi, non cercare altrove,
sono io il tuo playboy.
Possiedo le chiavi, per aprirti l’anima, le chiavi per un attimo di
Felicità…
Resta con me questa sera, vivi con me quest’avventura,
ti mostrerò la luna, e come la luna al mattino, io sparirò
Sono solo un prodotto nello scafale della tua vita, puoi comprarmi ora,
o no avermi mai più.
Ti guardo, mi specchio, sempre più solo e vecchio ormai,
perchè il tempo non mi ama come tu, mi amerai..
Resta con me questa sera, vivi con me quest’avventura,
ti mostrerò la luna, e come la luna al mattino, io sparirò,
io sparirò, io sparirò.
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3. |
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L’INTELLETTUALE AD AGOSTO
Ho finito le camice colorate che mi davano una mano a fare un po’ l’eccentrico.
Non mi resta che vedere quel film bulgaro,
sperando che qualcuno l’abbia visto come me.
Quasi quasi, vado a Jesolo…così il tempo passerà..…passerà….passerà.
Sono in coda a Caposile, c’ho il pallone nel baule e tanta….tanta buona volontà.
Un po’ nervoso per la fila, ma c’è la gente da osservare,chissà cosa penserà.
Quante facce vanno a Jesolo…facce in coda verso il mar..
Verso il mar…verso il mar.
Perché lo spettacolo più bello son le facce della gente,
ognuno che si crede così unico, così importante.
Nicola, Francesca, Luisa, Alberto, Ignazio,
sono in coda qui con te !
Simona, Carlotta, Osvaldo, che strazio,
accorgetevi di me..di me…di me !
La coda si dirada come il ricordo, di quando al mare ti ci portavo io.
Tu ti lamentavi della guida, ma io restavo in fila,senza fretta d’arrivar,
con te il tempo si fermava,
ed invece poi passò…poi passò..poi passò.
Infine giunto in riva al mare, sono bianco come un muro,
con su scritto, ho solo voglia di andar via.
Via dagli ombrelloni e la granita, da tutta questa vita che non ho capito mai,
e che mai io capirò, verso casa tornerò..capirò…tornerò..
Perché lo spettacolo più bello son le facce della gente,
ognuno che si crede così unico, così importante.
Nicola, Francesca, Luisa, Alberto, Ignazio,
sono in coda qui con te !
Simona, Carlotta, Osvaldo, che strazio,
accorgetevi di me..di me…di me !
accorgetevi di me !
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4. |
Swing
03:17
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SWING
Ma cos’è questa storia che mi attanaglia quando voglio swing.
Questo ritmo è un po’ suonato come il pugile che scende dal ring
….Swing….Swing….Swing !
Ma perchè son così ostinato a volere scrivere canzoni.
Meglio guardare le televisioni che mi offrono qualcosa di più !
Meglio guardare le televisioni che mi offrono qualcosa di più…
No non è la melodia che manca in questo brano.
Forse un po’ di fantasia, ma lascia stare, non puoi chiedere di più
Cercami, trovami, sarò…
Nello stanzino a ritrovare una canzon !
Sai perché mi fisso sempre a scrivere brani più veloci ?
Così il pubblico non capirà tutte le minchiate che dico.
Questa canzone inutile io non so come terminare
Lascia tutto e vai al bar, oppure vai a lavorare !
Lascia tutto e vai al bar, oppure vai a lavorare !
No non è la melodia che manca in questo brano.
Forse un po’ di fantasia, ma lascia stare, non puoi chiedere di più
Cercami, trovami, sarò…
Nello stanzino a ritrovare una canzon !
Nello stanzino a ritrovare una canzon !
Nello stanzino a ritrovare una canzon !
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5. |
Mirko e tette
03:14
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MIRKO E TETTE
Questa storia, che sto per raccontare,
vi sembrerà un po’ triste e forse un po’banale.
E’ la storia di una coppia, che come molte infine scoppia,
e l’uomo dopo tutto così si sfogherà.
T’ho comprato la cucina laminata, coi profili di ciliegio,
sei sicuro che per lei non sei stato altro, altro che un ripiego.
T’ho comprato anche il forno a microonde, la cucina senza sponde,
hai voluto il lampadario di Murano, che mi son sognato io,
poi di chiederti la mano.
Si lo so, che sembra la canzone, di qualcun altro,
quando non si hanno più le idee, si cercano nel frigo,
che mi hai lasciato vuoto.
E poi c’è il letto in noce nazionale, mi son voluto proprio far del male,
quando pensi che la vita non sia quello che aspettavi,
sei arrivato al capolinea.
Questa storia è un po’ banale, ci si fa sempre un po’ del male
a ricordare che l’amore non è eterno, neanche insieme nell’inverno,
a guardare la tv.
Si lo so, che sembra la canzone, di qualcun altro,
quando non si hanno più le idee, si cercano nel frigo,
che mi hai lasciato vuoto.
Nel viaggio di nozze avevo capito, che il nostro amore era finito.
Forse colpa dei preti e delle suore che ti dissero l’amore,
sappiam noi come si fa.
Forse colpa dei preti e delle suore che ti dissero l’amore,
sappiam noi come si fa.
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6. |
Cambiami
02:55
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CAMBIAMI
Mamma..mamma..ripreparami la colazione…la colazione,
speravi di non rivedermi più….son tornato
finita la funzione…che bel matrimonio….finita la funzione.
…ma sono ancora qua…
Se noi, non ci siam mai capiti,
dimmi perché ci siamo poi sposati,
forse, era cosa da fare, tu entusiasta ed io…
Non mi costava dare.
Hai scelto tu, e ti ho lasciata fare,
e per rispetto io, non lo volevo dire.
Qualcosa di me, credevi di rifare,
speravo col tempo io, poterti un po’ cambiare.
Cambiami, se non mi vuoi capire.
Cambiati, prima del temporale.
Cambierò, a costo di morire un po’.
Amavi le, tazzine e porcellane,
che rinchiudevi, in quelle tue vetrine.
Tu le mostravi, e come il nostro amore,
tu lo esibivi, senza usarlo mai.
Non mi svegliare, ho voglia di dormire
Così potrò, di nuovo un po’ sognare.
Sognare di te, sognare un emozione,
che c’era e che adesso, è solo involuzione.
Cambiami, se non mi vuoi capire.
Cambiati, facciamoci del male.
Cambierò, a costo di morire.
Cambierò, a costo di morire…un po’.
Mamma…mamma, credevo che il consiglio degli amici…dovevo dargli ascolto.
…fosse soltanto, una simpatica ironia…era tutto vero…
…era tutto vero…era tutto vero….
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7. |
Ciao come stai
04:36
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CIAO COME STAI
Ciao come stai ?…Ti vedo…Bella che sei… lo giuro.
Sembra che il tempo a volte, non passi mai…
Lavoro qui vicino, certo che si, son solo.
Solo col mio destino e senza te…
E ti ricordi quando mi aspettavi qui, noi vivevamo questo nostro film..
Non guardarmi così.. Se io non torno da te…
E son contento così…E’ stato bello questo film.
Però l’ho già visto, mi spiace del resto…
Il finale lo conosco già.
Questi ricordi son così belli che , sembra un peccato persino riviverli..
Non guardarmi così.. Se io non torno da te…
E son contento così…E’ stato bello questo film..
Restiamo sereni, felici e distanti…
Se proprio vuoi, beviamoci un caffè
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8. |
Il mondo degli idioti
03:44
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IL MONDO DEGLI IDIOTI
Dimmi perché, ho studiato così tanto
sento di avere, perso tutto questo tempo.
Ci vuol talento per…
Ci vuol talento per…esser cretini come me !
Io ti dirò, finalmente l’ho capito
dopo del tempo, ma mi sono illuminato.
Meglio tardi che mai, e quando lo capirai
io ti dirò…benvenuto tra noi !
Siam benvenuti noi, nel mondo degli idioti
siamo tutti un po’ malati di quest’antica malattia.
Dobbiamo convivere con l’idiozia,
e non importa se sia la vostra o sia la mia !
Questo è un bel regalo, che ti voglio regalare
Questa è una canzone, che racconta anche di te.
Ma non ti offendere, non ti difendere,
io son cretino almeno quanto te…
Siam benvenuti noi, nel mondo degli idioti
siamo tutti un po’ malati di quest’antica malattia.
Dobbiamo convivere con l’idiozia,
e non importa se sia la vostra o sia la mia !
e non importa se sia la vostra o sia la mia !
e non importa se sia la vostra o sia la mia !
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9. |
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VOLARE (NEL BLU, DIPINTO DI BLU) Modugno, Migliacci
Penso che un sogno così non ritorni mai più,
mi dipingevo le mani e la faccia di blu.
Poi d’improvviso venivo da vento rapito,
e incominciavo a volare nel cielo infinito…
Volare !…Cantare !…
Nel blu dipinto di blu, felice di stare lassù,
e volavo, volavo felice, più in alto del sole ed ancora più su,
mentre il mondo pian piano spariva lontano laggiù,
una musica dolce suonava soltanto per me..
Volare !.. Cantare !…
Nel blu dipinto di blu , felice di stare lassù.
Ma tutti i sogni nell’alba svaniscon perché,
quando tramonta la luna li porta con se.
Ma io continuo a sognare negli occhi tuoi belli,
che sono blu come un cielo trapunto di stelle..
Volare !…Cantare !…
Nel blu dipinto di blu, felice di stare lassù,
e volavo, volavo felice, più in alto del sole ed ancora più su,
mentre il mondo pian piano spariva lontano laggiù,
una musica dolce suonava soltanto per me..
Volare !.. Cantare !…
Nel blu dipinto di blu , felice di stare lassù.
Nel blu dipinto di blu , felice di stare lassù….con te !
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10. |
Crisi economica
03:32
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CRISI ECONOMICA
Non voglio più sentirmi raccontare che c’è la crisi economica.
Dire che sia colpa della gente diventata troppo statica,
e che non c’è più la voglia di lavorare.
Datemi una stufa e un po’ di legna e resterò tranquillo nella mia fragilità.
E se si romperà la lavatrice, se da sola non guarisce,
di sicuro non l’aggiusto io.
Tenete i vostri pezzi di ricambio, tenetevi le rate, tutte le vostre garanzie.
Nel frigo volano i gabbiani, da quanto spazio vuoto dentro c’è.
Ma spero almeno che tu mi ami almeno un po’, almeno per un po’.
E il commerciante aspetta che gli passi questa crisi economica.
Pensa che si tratti di una pioggia, che tanto dopo passa e che il vento spazza via.
E i magazzini esplodono, i commessi che si guardano,
ma la terra gira e ancora girerà.
Nel frigo volano i gabbiani, e in questo spazio vuoto ci sono anch’io
Ma spero almeno che tu mi ami almeno un po’, almeno per un po’,
almeno per un po’.
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11. |
L'alba del giocatore
03:30
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L’ALBA DEL GIOCATORE
E’ l’alba ed oramai, mi son mangiato una fortuna,
tu non mi capirai, ma l’emozione è stata bella, è stata dura.
Il sole sorgerà, è tramontata anche la luna,
la mia luna nera, su un cielo verde, e una pallina che girerà…
E’ stato un attimo, un colpo al cuore,
che neanche l’amore riesce a darmi più.
Le jeux son fait, rien en vas plus,
gira il mio destino dentro una pallina, che io non fermo più.
Numeri, ho in testa solo dei numeri,
che girano veloci e forse un giorno, sceglieranno pure me.
Non so se andare a casa, o andare a morire, che differenza fa,
tra vivere e morire, perdere e sognare,
ho vinto un’emozione, che chi non gioca, non proverà.
E’ stato un attimo, un colpo al cuore,
che neanche l’amore riesce a darmi più.
Le jeux son fait, rien en vas plus,
gira il mio destino dentro una pallina, che io non fermo più.
Le jeux son fait, rien en vas plus,
Tra vivere e morire, perdere e sognare,
che differenza, che differenza fa.
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Carlo Colombo Treviso, Italy
I'm a composer, arranger, songwriter and pianist from Treviso, Italy
I write original italian swing
song.
Since 2002 I have released 5 albums
In 2018 two songs from the album “Vai” are included in the soundtrack of two American films: “Sicilian Pizza” in the film “The Honor list” by Elissa Down and “Din don dan” in the movie “Book club” by Bill Holderman with Diane Keaton and Jane Fonda.
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